Ora dimmi di te. Lettera a Matilde

  • Titolo: Ora dimmi di te. Lettera a Matilde
  • Titolo originale: Ora dimmi di te. Lettera a Matilde
  • Autore: Andrea Camilleri
  • Nazionalità Autore: Italiana
  • Data di Pubblicazione: 30 agosto 2018
  • Editore: Bompiani
  • Genere: Narrativa Autobiografica
  • Pagine: 112

Che cosa rimarrà di noi nella memoria di chi ci ha voluto bene? Come verrà raccontata la nostra vita ai nipoti che verranno? Andrea Camilleri sta scrivendo quando la pronipote Matilda si intrufola a giocare sotto il tavolo, e lui pensa che non vuole che siano altri – quando lei sarà grande – a raccontarle di lui. Così nasce questa lettera, che ripercorre una vita intera con l’intelligenza del cuore: illuminando i momenti in base al peso che hanno avuto nel rendere Camilleri l’uomo che tutti amiamo. Uno spettacolo teatrale alla presenza del gerarca Pavolini e una strage di mafia a Porto Empedocle, una straordinaria lezione di regia all’Accademia Silvio D’Amico e le parole di un vecchio attore dopo le prove, l’incontro con la moglie Rosetta e quello con Elvira Sellerio… Ogni episodio è un modo per parlare di ciò che rende la vita degna di essere vissuta: le radici, l’amore, gli amici, la politica, la letteratura. Con il coraggio di raccontare gli errori e le disillusioni, con la commozione di un bisnonno che può solo immaginare il futuro e consegnare alla nipote la lanterna preziosa del dubbio..

Andrea Camilleri scrive questa lettera in formato libro alla pronipote Matilda di 4 anni affinché possa leggerla quando sarà abbastanza matura. Dalla sua prospettiva di 92 anni, Camilleri ripercorre la sua vita, dall’infanzia e giovinezza con l’avvento del fascismo fino ai pensieri adulti legati all’Europa e al dramma dei migranti nel Mediterraneo.

Con un linguaggio semplice e diretto, in poco più di 100 pagine, Camilleri sintetizza perfettamente la sua vita e quasi un secolo di storia italiana. Nato in una famiglia benestante, racconta che ha imparato a scrivere da solo all’età di 5 anni, che la sua condizione rispetto ai compagni costretti a mettersi le scarpe solo quando entravo a scuola (per non usurarli durante il tragitto) fosse privilegiata; racconta dell’avvento del fascismo e di come a scuola, da bambino, visse quel periodo storico, inizialmente abbracciando quegli ideali. Tuttavia alcuni avvenimenti (le leggi razziali che allontanarono dalla scuola un suo amico ebreo) alcune letture ed il senso di ingiustizia che vedeva prosperare incrinano la sua fede portandolo ad allontanarsi dal fascismo ed abbracciare l’ideologia comunista.

Racconta del suo difficile rapporto con la scuola, del sogno di frequentare l’università di Firenze, ma costretto a ripiegare su Palermo dopo lo sbarco degli americani. Del suo amore per la poesia, il teatro e la regia. E di quello per Rosetta, sua moglie, con la quale ha avuto 3 figlie. Del suoi vari lavori come sceneggiatore e del suo insegnamento accademico, infine della sua carriera come scrittore e la nascita del suo personaggio più famoso, Montalbano, con il quale nutre un sentimento di amore/odio.

Intreccia sapientemente la sua vita personale con i fatti salienti della storia d’Italia: il fascismo e la liberazione, la prima Repubblica, il ’68 e le brigate rosse, ed ancora Mani pulite ed il ventennio di Berlusconi. E’ un libro che si legge velocemente, un racconto sentito e sincero, dove Camilleri ci mostra le sue luci e le sue ombre. Un racconto molto piacevole e gradevole.

Voto 4/5


Dal Libro


Chi è Andrea Camilleri

Andrea Camilleri nasce a Porto Empedocle (AG) il 06 settembre del 1925, figlio di Carmelina Fragapane e Giuseppe Camilleri. Nel docufilm del 2014 “Il maestro senza regole” Camilleri rivela che sua nonna Carolina e Luigi Pirandello erano cugini di primo grado e racconta il buffo incontro che egli ebbe da bambino con l’anziano premio Nobel per la Letteratura. Il giovane Camilleri consegue la maturità classica al liceo Empedocle di Agrigento nel 1943 senza sostenere l’esame finale poichè le scuole erano state chiuse in vista dell’imminente sbarco delle forze alleate e si era deciso di considerare valido il secondo scrutinio trimestrale. Già nel 1942 inizia a lavorare come regista teatrale e sceneggiatore. Dopo aver conseguito il diploma si iscrive alla facoltà di Lettere e Filosofia ma non consegue la laurea. Conclude invece gli studi nel 1952 presso l’accademia di Arte Drammatica Silvio d’Amico, alla quale viene ammesso come unico allievo regista nel 1949. Da allora ha firmato la regia di più di cento opere televisive ma soprattutto teatrali, tra cui la prima rappresentazione di un’opera di Beckett in Italia (Finale di partita nel 1958). Nel 1957 entra alla RAI e si sposa con Rosetta Dello Siesto dalla quale ha tre figlie. Insegna al Centro sperimentale di cinematografia negli anni 60 ed dal 1977 al 1997 è titolare della cattedra di Regia all’accademia di Arte Drammatica Silvio d’Amico, dove ha come allievi nel corso della sua carriera grandi nomi del cinema italiano come Luigi Locascio, Luca Zingaretti, Fabrizio Gifuni, Emma Dante. Autore estremamente prolifico, ha scritto un’ottantina tra romanzi gialli, storici e svariati lavori di narrativa e non, quasi tutti con protagonista la sua Sicilia.


Lascia un commento