Fuga dal Natale

Titolo: Fuga dal Natale
Titolo originale: Skipping Christmas
Autore: John Grisham
Nazionalità Autore: Stati Uniti
Data di Pubblicazione: 1 gennaio 2002
Editore: Mondolibri
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 153

Si avvicina il Natale, e con esso tutto ciò che comporta: una bella festa, certo, forse la più bella di tutto l’anno, ma nel mondo consumista è anche sinonimo di grosse spese per acquistare i regali, gli addobbi, le beneficenze e imbandire le tavole delle famiglie. L’anno precedente, per questo, la famiglia Krank ha subito un esborso di 6100 dollari. Quest’anno però la figlia Blair, neolaureata, parte per una missione umanitaria in Perù, quindi senza di lei festeggiare il Natale perde di significato. Il signor Luther Krank allora decide di investire più o meno la somma spesa l’anno precedente per una crociera ai Caraibi. Questo significa niente addobbi, niente festa con tutti i vicini, niente beneficenza, niente tacchino, niente regali, niente pupazzo Frosty sul tetto. L’impresa però non è facile: il Natale è una festa troppo invadente, spinta soprattutto dal consumismo e dall’ipocrisia della gente, con i suoi falsi moralismi.

“Fermo sul ciglio della strada con i piedi congelati, la campanella che suonava a stormo ‘Santa Claus is coming to town’ […] Luther cominciò ad odiare il Natale.”

In genere non amo leggere libri a tema Natalizio ma per soddisfare un obiettivo di una challenge ho scelto questa storia che sembrava interessante: Luther Krank, dopo aver salutato la figlia Blair partita per una missione umanitaria in Perù, considerando che sarebbe rimasto solo con la moglie Nora e potendo altresì risparmiare sulle spese Natalizie, propone alla moglie di saltare il Natale e partire per una crociera ai Caraibi. Dopo qualche esitazione Nora accetta e per i giorni che mancano alla partenza prevista per il 25 di dicembre, dovranno solo preoccuparsi di perdere qualche chilo, fare qualche lampada ed essere in perfetta forma per i Caraibi. Ma il loro proposito sarà messo a dura prova dai vicini: La loro sarà l’unica casa di Hemlock Street che non avrà un Pupazzo di Neve sul tetto, non sarà illuminata a festa e questo pregiudica la vittoria come migliore strada addobbata a festa, motivo che li porterà ad essere mal visti da tutti i vicini.

“La vita va vissuta oggi, non domani, tantomeno ieri…”

Devo dire che mi aspettavo un legal thriller ambientato a Natale o qualcosa del genere, invece è stato un romanzo di critica all’immagine del Natale, a quel consumismo e materialismo americano, quel circo che viene allestito con tanti addobbi e feste, quelle corse sfrenate per regali, cartoline di auguri, calendari, beneficienze, cene e dolci. È vero che molte delle reazioni e delle situazioni della storia sono enfatizzate, ma penso che sia proprio quello che l’autore ha voluto mostrare. È un libro ben scritto, divertente, facile da leggere e con molti personaggi odiosi, vicini e colleghi di lavoro di Luther che non riescono a capire l’intero concetto di “non festeggiare il Natale” e lo assillano per fargli riconsiderare l’idea. Ma è un libro che alla fine rispecchia anche lo spirito natalizio, perchè le cose non vanno come avevano progettato i coniugi Krank e nel momento del bisogno, Grisham ci mostra la bontà, la fratellanza, l’unione…. insomma tutti i buoni sentimenti che caratterizzano questa festività.

In conclusione è stata una lettura leggera, molto prevedibile ma tutto sommato carina.

Voto 3/5


Dal Libro

“Come sarebbe bello evitare il Natale, cominciò a pensare. Uno schiocco di dita ed è già il due Gennaio. Niente albero, niente compere, niente regali inutili, niente mance, niente confusione e impacchettamenti, niente traffico e folle, niente torte di frutta, niente liquori e prosciutti di cui nessuno aveva bisogno, niente Rudolph e Frosty, niente festicciole in ufficio, niente spreco di soldi. Il suo elenco si allungò. Si abbarbicò al volante, ora sorridendo, attendendo il calore all’altezza dei piedi, sognando dolcemente la fuga.”


Chi è John Grisham

John Grisham 1955, Jonesboro (Arkansas). Scrittore statunitense. Laureatosi in legge, per anni è stato avvocato penalista. Ha ricoperto incarichi politici come membro della Mississippi House of Representatives. Con il romanzo Il socio (Mondadori 1992, adattato per il cinema nel 1993 da Sydney Pollack), ha rinnovato le fortune del genere legal-thriller, o più precisamente del courtroom-thriller, cioè il romanzo giallo d’ambientazione giudiziaria. A questa formula l’autore è rimasto fedele anche nei molti romanzi successivi, spesso all’origine di popolari film: Il rapporto Pelican, la cui versione cinematografica venne realizzata nel 1993 da Alan J. Pakula; Il momento di uccidereL’uomo della pioggia, portato sullo schermo nel 1997 da Francis Ford Coppola; La giuriaIl partner. Tra i romanzi pubblicati recentemente in Italia si ricordano: Il professionistaIo confessoI contendentiThe RacketeerI segrety di Gray MountainTheodore Boone. Il fuggitivo, L’avvocato canagliaL’informatoreIl clienteIl caso FitzgeraldLa grande truffaLa resa dei contiL’avvocato degli innocentiL’ultima storiaIl tempo della clemenzaIl sogno di Sooley. Nel 2002 vince il prestigioso Raymond Chandler Award, il premio letterario istituito da Irene Bignardi nel 1996 in collaborazione con il Raymond Chandler Estate dedicato alla scrittura noir che ogni anno laurea un maestro del genere.


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