Poirot e la strage degli innocenti

Titolo: Poirot e la strage degli innocenti
Titolo originale: Hallowe’en Party
Autore: Agatha Christie
Nazionalità Autore: Inghilterra
Data di Pubblicazione: 27 febbraio 2017
Editore: Mondadori
Genere: Gialli
Pagine: 227

A Woodleigh Common i ragazzi stanno festeggiando Halloween quando viene fatta una scoperta agghiacciante: la tredicenne Joyce è stata assassinata. La giallista Ariadne Oliver, presente al party, si precipita dall’amico Poirot e lo convince a interessarsi del caso: Joyce, infatti, poco prima della morte, si era vantata di aver assistito a un omicidio, ma nessuno le aveva creduto. Possibile che invece la ragazza, conosciuta per essere un gran bugiarda, avesse detto la verità? E che il colpevole abbia deciso di chiuderle la bocca per sempre?

“C’era solo una cosa in lui che soddisfaceva pienamente Hercule Poirot: i suoi splendidi baffi. E anche il modo in cui reagiva alle sue cure meticolose. I baffi in questione erano magnifici. Non conoscevo nessuno che ne conoscesse uno migliore. Non anche per abbinarlo…”

In questo giallo Agatha Christie porta la scena del crimine in un’innocente festa di Halloween, per bambini, dove vengono praticati tutti i tipi di giochi tradizionali, incluso raccogliere le mele che galleggiano in un secchio d’acqua. La scrittrice di gialli Ariadne Oliver, ospite di un’amica, viene invitata alla festa. Tutto sembra essere andato bene fino a quando a festa conclusa viene ritrovato il corpo di una ragazzina(che durante i preparativi del pomeriggio aveva affermato di aver assistito ad un omicidio qualche anno addietro)annegata nella vasca con le mele. La famosa scrittrice telefona al suo amico Hercule Poirot perché ha urgente bisogno del suo aiuto. Questo porta il focoso Poirot a visitare la piccola città di campagna e con l’aiuto di un vecchio ispettore in pensione, gli ispettori di polizia e Ariadne Oliver inizia ad indagare.

 Poirot sembrava essere rimasto colpito dalla prospettiva di seguire il consiglio della signora Oliver”.

In questo libro, abbiamo un mistero ben costruito dall’inizio fino alla fine. Questa volta ad affiancare Poirot nelle indagini sarà Ariadne Oliver, una scrittrice di romanzi polizieschi, molto simpatica, ma un po’ distratta, adora le mele, ma dopo aver vissuto questa esperienza, il suo gusto per questo frutto diminuirà. Poirot come sempre usa la sua arma migliore, la psicologia, per intervistare le persone presenti alla festa. A quanto pare la ragazza assassinata ha detto che quando era più giovane aveva assistito a un crimine, nessuno le credeva, perché era una bugiarda, ma forse l’assassino l’ha uccisa per farla tacere. Questo porta Poirot a scavare nei crimini del passato di Woodleigh Common.

Agatha Christie ci immerge in un enorme puzzle, con tanti pezzi ed elementi, e come al solito io brancolo nel buio fino a quando il geniale Hercule Poirot farà luce sul mistero. Insomma, è un buon libro, forse, non il migliore ma è impossibile non amare questa donna e le sue storie. È stata una lettura molto divertente con molti indizi e colpi di scena inaspettati. Ancora una volta l’amore e l’avidità sono i fattori scatenanti delle situazioni. 

Voto 3/5


Dal Libro

“…in ogni incontro con la signora Oliver, casuale o premeditato, il tema delle mele è saltato fuori quasi subito. Quando non stava mangiando una mela l’aveva appena mangiata… Oppure portava un cesto di mele Oggi, però, di quei frutti non c’era in vista…”


Chi è Agatha Christie

Agatha Christie nasce il 15 settembre1890 a Torquay, Inghilterra, orfana di padre a soli dieci anni, viene allevata dalla madre (oltre che dalla nonna), una donna dotata di una percezione straordinaria e di una fantasia romantica spesso non collimante con la realtà. L’infanzia di Agatha Christie sarebbe una normale infanzia borghese se non fosse per il fatto che non andò mai a scuola. Anche della sua educazione scolastica si incaricò direttamente la madre, nonché talvolta le varie governanti di casa. Inoltre, nell’adolescenza fece molta vita di società fino al matrimonio, nel 1914, con Archie Christie che in seguitò diventerà uno dei primi piloti del Royal Flying Corps durante la Prima guerra mondiale. L’idea per il suo primo romanzo giallo, “Poirot a Styles Court“, le venne lavorando in un’ospedale di Londra, come assistente nel dispensario (farmacia), a contatto con i veleni. La conoscenza acquisita sui veleni verrà messa a frutto nei suoi romanzi polizieschi. Il primo successo arrivò comunque nel 1926, con “Dalle nove alle dieci”. Dopo la morte della madre e l’abbandono del marito (di cui dopo il divorzio conservò il cognome per ragioni unicamente commerciali), Agatha Christie scompare e, dopo una ricerca condotta in tutto il paese, viene ritrovata ad Harrogate nell’Inghilterra settentrionale sotto l’effetto di un’amnesia. Un viaggio in treno per Bagdad le ispirò “Assassinio sull’Orient Express” e la fece innamorare di Max Mallowan che sposò nel 1930. Nel Natale del 1975 nel romanzo “Sipario” Agatha Christie decise di far morire l’ormai celeberrimo investigatore Hercule Poirot. Il 12 gennaio 1976, all’età di 85 anni, muore anche lei nella sua villa di campagna a Wallingford. E’ sepolta nel cimitero del villaggio di Cholsey nel Oxfordshire.


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