Oltre l’inverno

Titolo: Oltre l’inverno
Titolo originale: Màs allà del invierno
Autore: Isabel Allende
Nazionalità Autore: Cile
Data di Pubblicazione: 9 novembre 2017
Editore: Feltrinelli
Genere: Suspense
Pagine: 304

Brooklyn, ai giorni nostri. Durante una tempesta di neve, Richard Bowmaster, professore universitario spigoloso e riservato, tampona la macchina di Evelyn Ortega, una giovane donna emigrata illegalmente dal Guatemala. Quello che sembra solo un banale incidente prende tutt’altra piega quando Evelyn si presenta a casa del professore per chiedere aiuto. Smarrito, Richard si rivolge alla vicina, che conosce a malapena, Lucía Maraz, una matura donna cilena con una vita complicata alle spalle. Lucía, Evelyn e Richard, tre persone molto diverse tra loro, si ritrovano coinvolte in un thriller dalle conseguenze imprevedibili. Tre destini che Isabel Allende incrocia per dare vita a un romanzo mozzafiato e molto attuale sull’emigrazione e l’identità americana, le seconde opportunità e la speranza che, oltre l’inverno, ci aspetti sempre un’invincibile estate.

“Aveva talmente poca familiarità con quella placida sensazione di felicità che non fu in grado di riconoscerla.”

Il libro racconta di tre personaggi che s’incontrano in circostanze particolari. Siamo a Brooklyn, Richard è un solitario professore universitario, durante una tempesta di neve tampona l’auto guidata da Evelyn, una ragazza emigrata illegalmente, dispiaciuto per l’accaduto le dice di non esitare a contattarlo per qualsiasi evenienza. Poco dopo la ragazza disperata si presenta a casa sua chiedendogli aiuto, ma non capendo molto la lingua della ragazza Richard chiama Lucia, la donna cilena che vive in affitto nel seminterrato del suo appartamento, sperando che lei possa comprendere la ragazza e risolvere quella situazione. Si scopre così che Evelyn, ha preso l’auto del suo datore di lavoro senza autorizzazione e che essendo arrivata illegalmente negli Stati Uniti ha paura di essere denunciata ed espatriata. Dopo aver valutato la situazione, Richard e Lucia decidono di aiutare la ragazza, anche dopo aver scoperto che la situazione era peggio di quel che sembrava inizialmente. Nel frattempo conosceremo il vissuto dei tre protagonisti.

Lo strano potere curativo che avevano parole, la condivisione del dolore e la consapevolezza che tutti hanno la loro quota di sofferenza, le vite si assomigliano e i sentimenti sono identici.

Faccio fatica a essere obiettiva con Isabel Allende perché è una delle mie scrittrici preferite e mi è sempre piaciuto quasi tutto quello che ho letto di lei. Inizialmente sono rimasta sorpresa dalla trama poliziesca/thriller, tuttavia, era essenziale per riunire i tre protagonisti, che sono meravigliosi; ci racconteranno le loro vite, con i loro dolori e le loro gioie, i loro successi e i loro errori, i loro difetti e le loro virtù.

Richard, il proprietario dell’edificio dove abita Lucia, è un professore americano, sulla settantina, metodico, un passato doloroso che l’ha portato ad isolarsi e vivere nella sua routine, lavoro e casa.

Lucía è una cilena di 62 anni, divorziata, una figlia, vive negli Stati Uniti da quattro anni per via del suo lavoro di insegnante precario, sopravvissuta al cancro, ha vissuto i momenti tragici della dittatura cilena, è ottimista e spera di trovare l’amore.

Evelyn è una ragazza guatemalteca che lavora come tata per un ragazzo malato di nome Frankie, è traumatizzata, balbettante ed ha vissuto momenti tragici in Guatemala, motivi che l’hanno costretta ad emigrare perchè in pericolo di vita.

Qualcosa che spicca in quasi tutti i libri di Isabel Allende oltre la sua penna, è la denuncia sociale, quasi sempre legata all’epoca della dittatura cilena, che è presente anche in questa storia, ma il libro tratta anche il tema dell’ immigrazione, denunciando tutti i problemi e la realtà degli emigrati illegali latinoamericani, la loro dura realtà, la discriminazione e il razzismo.

Poi aveva imparato ad avere cura dei suoi ricordi, persino di quelli più penosi, perché senza di loro era come se non fosse mai stato giovane, non avesse mai amato, non fosse mai stato padre.

Mi è piaciuto il modo di alternare trame, tempi e storie. La storia di Evelyn è quella che mi ha commossa più di tutte; mi è piaciuto anche il modo in cui Lucía e Richard si prendono cura di lei e l’ aiutano in ogni momento, anche se all’inizio Richard era un po’ titubante. Tre storie di vita tristi e traumatiche, tre protagonisti che hanno la capacità di superare e reinventarsi. È un libro che parla del pesante bagaglio che tutti ci portiamo, che parla di seconde possibilità, della rinascita dell’amore a qualsiasi età, dove impariamo che nonostante il dolore e le difficoltà che ognuno affronta nella propria vita, c’è sempre una luce di speranza in fondo al tunnel.

Voto 4/5


Dal Libro

“Ma cos è che vuoi? Sposarti?”
No, ma voleva far l amore amando,per il piacere del corpo e la tranquillità dello spirito. Voleva fare l amore con qualcuno che provasse i suoi stessi sentimenti. Voleva essere accettata senza dover nascondere o fingere, voleva conoscere il suo compagno in profondità e accettarlo così com era. Voleva qualcuno con cui trascorrere le domeniche mattina a letto a leggere i giornali, a cui prendere la mano al cinema, con cui ridere delle sciocchezze e discutere di argomenti importanti. Aveva superato l entusiasmo per le avventure fugaci.


Chi è Isabel Allende

Isabel Allende è nata a Lima, in Perù, nel 1942, ma è vissuta in Cile fino al 1973 lavorando come giornalista. Dopo il golpe di Pinochet si è stabilita in Venezuela e, successivamente, negli Stati Uniti. Con il suo primo romanzo, La casa degli spiriti del 1982 (Feltrinelli, 1983), si è subito affermata come una delle voci più importanti della narrativa contemporanea in lingua spagnola. Ha pubblicato anche: D’amore e ombraEva LunaEva Luna raccontaIl Piano infinitoPaulaLa figlia della fortunaRitratto in seppiaInés dell’anima miaL’isola sotto il mareIl gioco di Ripper , L’amante giapponeseLungo petalo di mareDonne dell’anima mia, ecc… Nel 2014 Obama l’ha premiata con la Medaglia presidenziale della libertà.


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