Fu sera e fu mattina

  • Titolo: Fu sera e fu mattina
  • Titolo originale: The Evening and the Morning
  • Autore: Ken Follett
  • Nazionalità Autore: Inghilterra
  • Data di Pubblicazione: 15 settembre 2020
  • Editore: Mondadori
  • Genere: Narrativa Storica
  • Pagine: 792

Il prequel de “I pilastri della terra”. 17 giugno 997. Non è ancora l’alba quando a Combe, sulla costa sudoccidentale dell’Inghilterra, il giovane costruttore di barche Edgar si prepara con trepidazione a fuggire di nascosto con la donna che ama. Ma i suoi piani vengono spazzati via in un attimo da una feroce incursione dei vichinghi, che mettono a ferro e fuoco la sua cittadina, distruggendo ogni cosa e uccidendo chiunque capiti loro a tiro. Edgar sarà costretto a partire con la sua famiglia per ricominciare tutto da capo nel piccolo e desolato villaggio di Dreng’s Ferry. Dall’altra parte della Manica, in terra normanna, la giovane contessa Ragna, indipendente e fiera, si innamora perdutamente del nobile inglese Wilwulf e decide impulsivamente di sposarlo e seguirlo nella sua terra, contro il parere di suo padre, il conte Hubert di Cherbourg. Si accorgerà presto che lo stile di vita al quale era abituata in Normandia è ben diverso da quello degli inglesi, la cui società arretrata vive sotto continue minacce di violenza e dove Ragna si ritroverà al centro di una brutale lotta per il potere. In questo contesto, il sogno di Aldred, un monaco colto e idealista, di trasformare la sua umile abbazia in un centro di erudizione e insegnamento entra in aperto conflitto con le mire di Wynstan, un vescovo abile e spietato pronto a tutto pur di aumentare le sue ricchezze e il suo potere. Le vite di questi quattro personaggi si intersecano, in un succedersi di continui colpi di scena, negli anni più bui e turbolenti del Medioevo che termina dove “I pilastri della terra” hanno inizio.

“Il suo dono doveva essere impiegato per imprese più grandi. Lo sapeva, così come aveva saputo che i pesci sarebbero finiti nella trappola. Era il suo destino.”

In questo romanzo, Ken Follett ci porta in un’epoca storica precedente al suo romanzo più famoso I pilastri della terra. Sebbene non sia un vero e proprio prequel, poiché non c’è alcuna relazione tra i personaggi di entrambi i romanzi, le storie si svolgono nello stesso ambiente e nel corso della storia vediamo come Dreng’s Ferry, un piccolo villaggio, si evolve fino a diventare Kingsbridge, il luogo dove è costruita la cattedrale, che è l’asse portante del libro I pilastri della terra. La storia inizia a Combe nel 997, quando questo piccolo villaggio costiero viene attaccato dai vichinghi. Edgar, uno dei personaggi principali, figlio di un costruttore di navi, vede i Vichinghi prima che raggiungano terra poiché quella stessa notte stava andando a prendere la sua amante (che è sposata) per scappare in un altro paese ed iniziare una nuova vita, quindi riesce ad avvertire il resto degli abitanti del paese. Nonostante ciò, molti abitanti vengono uccisi, tra cui la sua amata e suo padre, ed il villaggio dato alle fiamme. Edgar i suoi fratelli e sua madre sono costretti a trasferirsi a Dreng’s Ferry, dove iniziano una nuova vita. Abbiamo anche Ragna, una giovane nobildonna normanna che si innamora appassionatamente di Wilf, un aldermanno inglese, e decide di sposarlo e seguirlo in Inghilterra, terra inospitale; e infine abbiamo Aldred, un giovane monaco che, dopo aver peccato, decide di condurre una vita monastica. Le vite di questi tre personaggi saranno ostacolate dallo spietato Vescovo Wynstan, determinato ad aumentare il suo potere ad ogni costo, dando vita a intrighi, rivalità ed ingiustizie.

Le cerimonie erano importanti. Ragna aveva imparato dal padre che acquistare il potere era più facile che mantenerlo. Per conquistarlo bastava uccidere degli uomini ed entrare in una fortezza, ma conservarlo non era così semplice, e le apparenze erano molto importanti. La gente voleva capi alti e forti, prestanti e ricchi, con mogli giovani e belle.

Sono passati trent’anni da quando ho letto I pilastri della terra, e devo constatare che la capacità narrativa di Ken Follet non è cambiata molto, le quasi mille pagine si leggono agevolmente in pochi giorni. La narrazione è in terza persona, divisa in quattro parti dove vengono alternate le storie dei tre personaggi principali e come le loro vite s’intrecciano. La prosa fluida e scorrevole, ricca di dettagli ci permette di immaginare gli scenari descritti e comprendere le speranze e le paure di ciascuno dei personaggi. La trama si svolge nell’arco di 10 anni, in questo decennio assisteremo all’evoluzione del piccolo villaggio Dreng’s Ferry, ai progressi nei metodi di progettazione e costruzione, dal legno alla pietra e di come grazie a questi progressi, il piccolo villaggio divenne il Kingbridge dei Pilastri della terra; Follett ha il merito di non rendere pesante la narrazione di questi temi (costruzione di navi, ponti e chiese), perchè riesce ad integrarli tra le vicende dei personaggi, dove assisteremo a lotte per il potere, vendette, ambizioni, crudeltà; ma anche amore, intelligenza, nascita, speranza.

Alle donne non era permesso testimoniare, almeno in teoria, ciò nonostante persone risolute come la madre di Edgar spesso facevano sentire la loro voce.

Il contesto storico è quello dell’Inghilterra medievale, caratterizzato dai continui attacchi dei Vichinghi, rivalità della nobiltà, intrighi nel clero, schiavitù, corruzione, usurpazione della terra, avidità ed ingiustizia. Vediamo com’è la vita di quel periodo: una vita basata quasi sulla semplice sopravvivenza, poiché dipende dall’abbondanza dei raccolti, dalle intemperie che possono rovinare tutto il duro lavoro svolto e lasciando i contadini senza cibo per tutto l’inverno, oltre a subire frequenti incursioni da parte dei Vichinghi che devastavano ogni cosa sul loro cammino, depredando, uccidendo e rendendo schiavi. La vita è difficile e coloro che detengono un certo potere lo brandiscono con il pugno di ferro e spesso in conflitto con il re.

Si voltò per un ultimo sguardo. Il suo ponte dominava il paesaggio. Aveva cambiato drasticamente il piccolo villaggio. La maggior parte delle persone non vi si riferiva più con il suo vecchio nome di Dreng’s Ferry. Adesso la chiamavano King’s Bridge.


Come dice già la sinossi, la storia ruota attorno a tre personaggi principali: Edgar, Ragna e Aldred, che dovranno affrontare tutti i tipi di avversità escogitati dai cattivi, in particolare il Vescovo Wynstan e il fratello, che faranno passare dei brutti momenti ai nostri protagonisti.

Edgar. Un costruttore di barche costretto a trasferirsi dopo la perdita della donna amata e del padre e diventare contadino, ma il suo intelletto, anche se non è istruito, è evidente. Malgrado la vita l’abbia messo a dura prova riesce a fare quello per cui è portato e diventare un abile costruttore.

Ragna è una nobildonna francese, cresciuta indipendente e con doti di leadership quando si innamora e sposa Wilwulf , un nobile anglosassone, ben presto si accorge che la vita nell’arretrata terra inglese non è facile, ma lei forte ed intelligente non si farà sottomettere facilmente dai nuovi parenti, anche se non sarà una vita facile per lei.

Aldred, un monaco che sogna di trasformare la sua umile abbazia in un centro di istruzione. Un idealista, che lotta contro la corruzione sia nella Chiesa che nella vita politica della comunità in generale. Incontrerà molte difficoltà e cattiverie lungo il suo cammino ma non si darà mai per vinto.

Nonostante sia un libro che ti tiene sulle spine che non vuoi smettere di leggere e che abbia una prosa molto scorrevole, il libro non mi ha appassionato come I pilastri della terra; penso che la sua struttura è molto simile, la storia di base di questo libro è l’amore tra una donna nobile e un uomo umile, con tutti i disagi che si presentano perché possano vivere liberamente il loro amore. Un altro punto che ha reso la storia poco coinvolgente sono stati i personaggi, anche se erano tanti ed alcuni abbastanza interessanti, mi sono sembrati un pò troppo piatti e prevedibili, senza spessore e caratterizzazione. In conclusione è stata una lettura piacevole – sicuramente le aspettative erano alte – non posso dire di esserne proprio delusa ma mi aspettavo di più.

Voto 3,5/5


Dal Libro

«Il suo pensiero andò a Aldred. Era dispiaciuto per il monaco, un uomo che voleva solo fare del bene. Era stato coraggioso a mettersi contro un vescovo. Forse troppo coraggioso: la giustizia non era di questo mondo, ma dell’altro.»


Chi è Ken Follett

Ken Follett è uno degli autori più amati al mondo. Nato a Cardiff nel 1949, vive tra Londra e Stevenage con la moglie Barbara. Laureatosi in filosofia all’University College di Londra, ha lavorato come giornalista. Ha pubblicato 33 romanzi, iniziando la sua straordinaria carriera di scrittore nel 1978 con La cruna dell’Ago. Uguale successo mondiale hanno poi ottenuto i successivi romanzi, tra i quali: TriploIl codice RebeccaL’uomo di PietroburgoSulle ali delle aquileUn letto di leoniNotte sull’acquaUna fortuna pericolosaUn luogo chiamato libertàIl terzo gemelloIl martello dell’EdenCodice a zeroLe gazze ladreIl volo del calabroneNel bianco e la trilogia “The Century” (La caduta dei gigantiL’inverno del mondoI giorni dell’eternità), che sono stati a lungo al primo posto nelle principali classifiche. Dopo l’immenso successo de I pilastri della terra, che ha dato inizio alla saga di Kingsbridge, sono seguiti Mondo senza fineLa colonna di fuoco e Fu sera e fu mattina cui si aggiunge questo nuovo romanzo. In Italia, tutti i suoi romanzi sono pubblicati da Mondadori.


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