La moglie imperfetta

  • Titolo: La moglie imperfetta
  • Titolo originale: The Breakdown
  • Autore: B. A. Paris
  • Nazionalità Autore: Inghilterra
  • Data di Pubblicazione: 21 settembre 2017
  • Editore:  Nord
  • Genere: Thriller/Suspense
  • Pagine: 393

A chiunque ogni tanto capita di non ricordare dove siano le chiavi di casa o dove ha parcheggiato la macchina, o magari di dimenticare un appuntamento con un’amica. Chiunque non farebbe caso a simili sciocchezze. Per Cass Anderson, invece, è diverso. Ogni minimo deragliamento della memoria potrebbe essere un sintomo preciso: demenza precoce, la malattia che ha colpito la madre diversi anni prima. Ecco perché, adesso, Cass sta vivendo un incubo. Una sera di pioggia, tornando a casa, ha superato un’auto ferma sul ciglio della strada. All’interno c’era una donna, ma lei non si è fermata ad aiutarla. Poi la mattina seguente ha scoperto dai telegiornali che quella donna è stata assassinata. Esattamente dove lei l’aveva incrociata. E, subito, ai sensi di colpa si aggiunge l’angoscia di aver visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere. Come spiegare le telefonate mute che ha cominciato a ricevere proprio da quella mattina, se non come una velata minaccia? E perché anche quando è in casa ha così spesso la sensazione di essere osservata? Cass è terrorizzata perché non ricorda nessun dettaglio significativo riguardo quella sera. Purtroppo, però, da qualche giorno non si ricorda nemmeno come funziona la lavatrice, se ha preso o no le sue pillole, se uno dei coltelli in cucina avesse una strana macchia sulla lama, come di sangue… L’unico che potrebbe aiutarla a non impazzire e a capire cosa stia succedendo è suo marito, Matthew, che però le appare ogni giorno più distante e distaccato, quasi fosse il primo a essere certo che non ci sia niente da fare, che la malattia sta prendendo il sopravvento. E anche Cass ormai se ne sta convincendo. Un pomeriggio, però, proprio nel garage di casa fa una scoperta che cambia tutto…

“Continuo a pensare alle due finestre che ho trovate aperte, quella in camera da letto venerdì e quella in cucina sabato, e anche all’uomo che ho visto fuori di casa stamattina.

Cass, un’insegnante, tornando a casa sotto una pioggia battente dopo la festa di fine anno, decide di prendere una scorciatoia attraverso i boschi e lì si imbatte nell’auto parcheggiata con una donna. Cass esita a fermarsi, ma poiché la donna non sembra aver bisogno di aiuto, decide di andare avanti. E la mattina dopo scopre che la persona che ha visto nel bosco è stata trovata uccisa. Cass non riesce a dimenticare la donna assassinata e si tormenta pensando che forse avrebbe potuto salvarla, se solo avesse fermato l’auto in mezzo alla tempesta per chiederle se avesse bisogno di qualcosa… Ma non può dirlo a nessuno, perché si vergogna e suo marito si arrabbierebbe se scoprisse che ha guidato attraverso i boschi nel mezzo di una grande tempesta. Comincia a ricevere chiamate anonime e a sentirsi osservata, a dimenticare le cose, rendendola paranoica.

Mi piacciono le storie in cui il protagonista inizia a precipitare nella follia a causa di un evento traumatico, anche se per questa storia la trama non è molto interessante. In pratica troviamo duecento pagine di Cass a casa che si rende conto che ha dimenticato qualcosa, che riceve chiamate da un numero nascosto che non le dice nulla e inoltre crede che qualcuno la stia osservando. Naturalmente, il romanzo esplora il senso di colpa di Cass per non aver aiutato la donna che potrebbe essere ancora viva se si fosse fermata, e tutte le situazioni stressanti che la stanno facendo impazzire. L’autrice ha la capacità di trasmettere molto bene tutta la confusione che sente Cass, tanto che iniziamo a provare compassione per tutto ciò che la povera Cass sta affrontando.

“L’ansia è palpabile nell’aria. Rimpicciolisce le pareti della casa, che si chiudono intorno a me e mi tolgono il respiro”.

Tutte queste situazioni, inizialmente, possono essere intriganti, ma presto diventa estremamente ripetitivo e incredibilmente noioso. Fortunatamente l’ultimo terzo è abbastanza divertente, nonostante si percepisce già l’esito finale. I personaggi, secondo me, sono poco definiti e ce ne sono alcuni che avrebbero potuto dare molto di più di se stessi. In conclusione, pur essendo una lettura semplice e veloce, come thriller psicologico non mi ha catturata.

Voto 3/5


Dal Libro

“Quando il sole comincia a sorgere e finalmente mi appisolo, non cerco di combattere il sonno, anzi, mi dico che è meno probabile finire uccisa di giorno che di notte.”


Chi è B.A. Paris

B.A. Paris è nata e cresciuta in Inghilterra, ma si è trasferita in Francia per lavorare in una grande banca d’investimento. A un certo punto della sua vita, però, ha deciso di cambiare e di dedicarsi all’insegnamento e alla narrativa. Quindi ha fondato una scuola di lingue e ha iniziato la stesura della Coppia perfetta, il suo primo romanzo. Vive a Parigi col marito e i cinque figli.


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