Il violino di Auschwitz

Titolo Il violino di Auschwitz

Autore Anna Lavatelli

Editore Interlinea 

Pagine 96

Genere Narrativa storica/Narrativa per Bambini

Il violino di Auschwitz – Sinossi

Cicci ha tutto ciò che una ragazza possa desiderare: una vita bella e agiata, una famiglia che le vuole bene, tanti amici e una grande passione per la musica. Ma è ebrea e durante la guerra tutto cambia. Le rimarrà solo il suo violino, da cui non si separerà a nessun costo. Sarà proprio lui a raccontare, dopo un lungo silenzio, la lenta discesa di Cicci verso l’inferno del campo di concentramento di Auschwitz, dove sarà costretta a suonare per le SS. Scoprirà però che la musica rende liberi. Un racconto commovente tratto da una storia vera.

Ma come è possibile scegliere in mezz’ora quello che può essere stipato in una sola valigia, senza nemmeno sapere dove si è diretti, per quanto tempo si starà via e cosa davvero potrà essere utile?

Il violino di Auschwitz è un racconto delicato e commovente per narrare la Shoah ai bambini.
Siamo in Italia e precisamente a Torino dove Eva Maria chiamata Cicci, una ragazza ebrea, vive una vita felice e agiata insieme ai genitori e al fratello Enzo. Ama suonare il violino e per il compleanno le viene regalato un violino, un Collin-Mezin, non può desiderare di più dalla vita, fino a quando, dopo l’armistizio, l’Italia viene invasa dai nazisti che deportano gli ebrei. Cicci, la madre e il fratello vengono prelevati dalla casa dove si erano nascosti, fatti salire su un treno merci a Milano e poi portati ad Auschwitz.

La musica rende liberi

La voce narrante di questo racconto è stata affidata al violino perché è proprio grazie a questo violino che siamo venuti a conoscenza della vera storia della famiglia Levi. Suddiviso in capitoli brevi con titoli che riprendono dei brani musicali, per comunicare le emozioni da trasmettere (Adagio, Sostenuto, Agitato, Grave, Trionfale ecc.). Con delicatezza, con voce vibrante, leggerezza e semplicità veniamo a conoscenza della deportazione ad Auschwitz di Eva Maria, della madre e del fratello; senza mai raccontare gli orrori l’autrice riesce a trasmettere e farci percepire la paura, l’orrore e le atrocità subiti dagli ebrei. Eva Maria inizialmente viene inserita tra i musicisti ed occupata a suonare per allietare le feste delle famiglie tedesche e anche nel modo più orribile: suonare dei motivi allegri mentre venivano uccisi i deportati. Questo fino a quando non si rompe il violino ed allora viene assegnata nelle baracche.

Un racconto breve, con un linguaggio semplice ma estremamente importante per conoscere e non dimenticare.

Suonare valzer e polke e mazurke, come ad una allegra festicciola, durante le esecuzioni capitali, alla presenza di tutte le detenute. Ecco il lavoro che adesso le toccava.
Eva Maria pativa la sua cosiddetta “fortuna”. Di notte la sentivo piangere.

Il violino verrà ritrovato dopo la guerra, riparato e messo in vendita; Nel 2014 un colto e poliedrico collezionista novantenne, il signor Carlo Alberto Carutti, acquista presso un antiquario di Torino un violino Collin-Mézin con una stella di Davide incisa sul lato posteriore e un messaggio segreto custodito al suo interno. Un violino che gli sembra bellissimo, prezioso, di cui vuole conoscere e ricostruire la storia.

Ad Anna Lavatelli, autrice Premio Andersen, viene affidato il compito di scriverla e farla arrivare a tutti noi “come un romanzo”.

Voto 3,5/5


Chi è Anna Lavatelli

Anna Lavatelli è nata il 30 maggio 1953 a Cameri, paese dove attualmente vive. Si è laureata in Filosofia all’Università Statale di Milano e ha insegnato per molti anni Lettere alle scuole medie. Inizia a dedicarsi ai libri per ragazzi nel 1986, cimentandosi con i generi più diversi ma sempre con un occhio rivolto ai problemi della società contemporanea. Ha vinto molti premi tra i quali quello del Battello a Vapore nel 1993 e il premio Andersen nel 2005 come migliore autrice italiana con Bimbambel (Interlinea). I suoi libri per bambini sono tradotti anche all’estero, in particolare in America latina.Per le Rane di Interlinea Anna Lavatelli ha pubblicato molti libri, come Il giallo del sorriso scomparsoChi ha incendiato la biblioteca?I racconti dei re magiFilastrane. Storie di rane in giro per l’ItaliaÈ Natale BimbambelUna gamba dispettosaMaso CiucciamasoIl nuovo manuale della BefanaLa gallina che non sapeva fare le uova,Benvenuto, pomodoro!,Il violino di Auschwitz, un grande successo per ragazzi sul tema della Shoah, e I mostri dell’Inferno. In viaggio con Dante con le illustrazioni di Enrico Macchiavello. Anna Lavatelli fa anche parte del comitato editoriale delle Rane fin dal 2001, anno di fondazione della collana.



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