Il silenzio dell’innocenza

Titolo Il silenzio dell’innocenza

Autore Somaly Mam

Editore TEA

Pagine 176

Genere Narrativa Contemporanea

Titolo originale Le silence de l’innocence

Il silenzio dell’innocenza – Sinossi

“Mi chiamo Somaly; o, per lo meno, così mi chiamo adesso. Come tutti, in Cambogia, di nomi ne ho avuti parecchi. Un nome deriva da una scelta provvisoria, lo si cambia come si cambia vita se la sfortuna si accanisce contro di noi, per esempio. Ma non mi ricordo bene dei nomi che ho avuto quando ero piccola. Del resto, non ricordo quasi niente della mia prima infanzia; non so granché delle mie origini e ho ricostruito a posteriori, da vaghi ricordi, quel minimo di storia che sto per raccontarvi…” Nata nella poverissima campagna cambogiana, dove i genitori arrivano a vendere i propri figli all’età di cinque o sei anni per pochi soldi, Somaly Mam, oggi trentacinquenne, ha vissuto parte dell’adolescenza in un bordello, in condizione di schiavitù. Violentata, picchiata e torturata, è riuscita a sottrarsi al suo destino e insieme al marito Pierre Legros ha creato nel 1997 un’associazione no-profit, la AFESIP (Agir pour les femmes en situation précaire) che dalla Cambogia, dove ha la sede principale, si è rapidamente sviluppata in Tailandia, Vietnam e Laos. Nonostante abbia subito numerose minacce, finora Somaly Mam è riuscita a salvare dalla prostituzione e dalla schiavitù migliaia di ragazze. “Il silenzio dell’innocenza” racconta la sua storia, la storia di migliaia di persone come lei, il dolore e la rabbia, ma anche la speranza che il mondo possa cambiare.

“Era impossibile tornare alla vita, all’innocenza” .

Il silenzio dell’innocenza è l’autobiografia toccante di Somaly Mam. Nata in un villaggio nel profondo della foresta cambogiana, Somaly Mam è stata venduta come schiava sessuale da suo nonno quando aveva dodici anni. Per dieci anni è stata trasportata attraverso i bordelli che costituiscono il commercio sessuale del sud-est asiatico. Intrappolata in questo mondo pericoloso e disperato, ha subito la brutalità e gli orrori della tratta di esseri umani – stupri, torture, privazioni – finché, con l’aiuto di un operatore umanitario francese, è riuscita a fuggire. Incoraggiata dalla sua ritrovata libertà, istruzione e sicurezza, Somaly è sbocciata ma è rimasta perseguitata dalle ragazze che ha lasciato nei bordelli.

“Le ragazze non sono mai consenzienti, soprattutto le più giovani. Piangono tutti i giorni di vergogna e di orrore per essere costrette a eseguire quel che i clienti, uno più orribile dell’altro, pretendono da loro.”

Scritto con una prosa squisita, sobria e incrollabile, l’autrice racconta le esperienze dei suoi primi anni di vita, le sue descrizioni erano molto vivide e rendevano la tortura che ha subito orribilmente scioccante. Ci sono stati momenti in cui quello che leggevo mi faceva venire voglia di urlare e piangere. È straziante ascoltare le storie di come vengono trattate donne e ragazze, di come vengono utilizzate per il sesso e altrimenti inutili. È inimmaginabile il trattamento orribile che queste ragazze subiscono, le condizioni in cui vivono, la tortura psicologica con cui vivono. Somaly Mam continua con il raccontarci la storia del suo risveglio come attivista, e della sua lotta straziante e coraggiosa contro le forze potenti e corrotte che rubano la vita a queste ragazze. Ha orchestrato incursioni nei bordelli e salvato prostitute, alcune perfino di cinque e sei anni; ha costruito rifugi, avviato scuole e fondato un’organizzazione che finora ha salvato più di quattromila donne e bambini in Cambogia, Thailandia, Vietnam e Laos.

…e nella nostra società, una ragazza che ha perso la verginità non ha più nessuna probabilità di avere un’esistenza normale…” .

Questo libro offre uno sguardo alle vite disperate dei più poveri in Cambogia, che non hanno praticamente accesso all’istruzione, all’assistenza sanitaria o al controllo delle nascite. Questo è sempre un mix particolarmente letale per le donne soprattutto perchè mescolato con una cultura maschilista che relega le donne alla servitù degli uomini. Un libro raccapricciante, una vergogna indelebile per gli uomini. Un libro che apre gli occhi che ti farà apprezzare tutto ciò che hai, i tuoi cari, la tua vita, tutto. Non puoi chiudere questo libro senza essere toccato dalle storie di queste ragazze.

Voto 4/5

Una parte del ricavato di questo libro va alla fondazione dell’autore per aiutare queste donne. Per ulteriori informazioni, vai su http://www.somaly.org


Dal Libro

“Idealmente in Cambogia una donna cammina così silenziosamente che non puoi sentire i suoi passi. Sorride senza mostrare i denti e ride dolcemente. Non guarda mai direttamente negli occhi nessun uomo. Una donna non deve rispondere a suo marito. Deve non voltargli le spalle a letto. Deve inchinarsi prima di toccargli la testa e se cammina sulle sue gambe si ammalerà. In Cambogia, devi rispettare e prenderti cura dei tuoi genitori, e tuo marito è il tuo secondo padrone… secondo solo a tuo padre.


Chi è Somaly Mam

Somaly Mam (Bou Sra Mondulkir, 1970 o 1971) è un’attivista cambogiana contro la tratta di esseri umani e in particolare contro quella a scopo di sfruttamento sessuale. Dal 1996 al 2014, è stata coinvolta in campagne contro la tratta di sesso: ha istituito la AFESIP e la Somaly Mam Foundation (SMF), raccolto fondi, è apparsa in importanti programmi televisivi e ha partecipato a numerosi eventi internazionali. Ha ricevuto il premio Donna dell’anno 2006 della rivista Glamour ed è stata nominata da TIME una delle 100 persone più influenti nel 2009.


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