La nona casa

Titolo La nona casa

Autore Leigh Bardugo

Editore Mondadori 

Pagine 420

Genere Dark Fantasy

Titolo originale Ninth House

La nona casa – Sinossi

Galaxy “Alex” Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent’anni, è l’unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l’impensabile. Ancora costretta in un letto d’ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov’è l’inganno? E perché proprio lei? Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto “tombe” senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.

“La gente non aveva bisogno della magia per comportarsi in modo orribile con il prossimo.”

La protagonista di questa storia, Galaxy “Alex” Stern, è una ragazza che ha avuto una vita problematica, fin da piccola era in grado di vedere i “grigi” (fantasmi) e per questo spesso ritenuta strana, pazza…Ancora adolescente abbandona la scuola e vive facendo molti lavori sottopagati e frequentando spacciatori e persone poco raccomandabili. A vent’anni è l’unica sopravvissuta a un omicidio multiplo irrisolto, e nel suo letto d’ospedale viene reclutata dalla Lethe per aiutarli a mantenere in ordine le società segrete di Yale. Lei è il nuovo Dante e Darlington è il suo Virgilio. Tuttavia, le cose non vanno come previsto quando viene trovata una ragazza morta e Darlington scompare.

“Se fosse stata una ragazza festaiola, avrebbero detto che beveva per annegare il suo dolore. Se fosse stata la prima della classe, avrebbero detto che era divorata dall’ansia di perfezionismo. C’era sempre una scusa per giustificare la morte di una ragazza.”

Non sapevo davvero cosa aspettarmi perché non avevo letto nemmeno la sinossi, avevo sentito molti pareri positivi su Leigh Bardugo come autrice di Fantasy ed avevo inserito questo libro insieme alla dilogia Sei di corvi e Il regno corrotto nella mia TBR per conoscere l’autrice e non so se ho fatto la scelta giusta iniziando con “La nona casa”. Ammetto che mi ci sono volute una discreta quantità di pagine per capire la storia e chi erano i vari personaggi e l’intero tema di Lethe. Inoltre, non mi aspettavo che fosse quel tipo di magia o che avesse a che fare con i fantasmi, pensavo che sarebbe stato qualcosa di diverso.

“Ma non riusciva mai a liberarsi del pensiero che stava vedendo solo un mondo mentre ce ne potevano essere molti.”

La storia inizia abbastanza lentamente, con una narrazione in terza persona e suddivisa in più linee temporali: il presente che racconta l’ indagine condotta da Alex come rappresentante della Lethe; il passato dove scopriremo tutto quello che è successo in precedenza a lei ed alcuni altri personaggi. Come dicevo prima la narrazione è abbastanza lenta e confusionaria, ci sono molti nomi e molti concetti da assorbire e per la prima metà del libro non sono riuscita a connettermi con la storia, nella seconda parte diventa un pò più avvincente perchè le indagini iniziano a scatenare un colpo di scena dopo l’altro.

“Forse le cose belle erano come quelle brutte. A volte dovevi solo lasciare che accadessero.”

I personaggi oltre ai principali Alex e Darlington che sono quelli che mi sono piaciuti di più, sono vari e tra questi troviamo i “grigi” (fantasmi) capaci di interagire con Alex e altre creature; mi piaceva molto Alex, mi piaceva il suo personaggio così grigio e oscuro, con una personalità forte e coraggiosa; Darlington è uno dei personaggi più interessanti, ambizioso e colto ma purtroppo poco presente nella storia.

La trama è abbastanza originale, soprattutto l’idea delle società segrete con i loro culti e riti occulti intrecciata all’indagine per l’omicidio, ma la magia oscura, paranormale non è nelle mie corde ed è forse quest’elemento che mi ha reso la lettura pesante e a tratti angosciante.

Questo faceva la magia. Svelava il cuore della persona che eri prima che la vita ti portasse via la capacità di credere nel possibile. Restituiva il mondo che tutti i bambini solitari avevano desiderato.

In conclusione La nona casa non è stato quello che mi aspettavo come prima lettura di Leigh Bardugo, ha una trama complessa ed un inizio lento e complicato, un ambientazione cupa e magia oscura, portali, mondi oltre il velo, negromanzia insomma tutti elementi che non mi hanno fatto connettere con il libro.

Voto 3/5


Dal Libro

“A volte ci mettevano poche ore, a volte giorni, ma Alex e Hellie tornavano sempre a casa. C’era troppo mondo. C’erano troppe scelte, che sembravano solo portare ad altre scelte ancora. Era quello il mestiere di vivere, ma nessuna delle due l’aveva mai imparato.”


L’AUTORE

Leigh Bardugo

Leigh Bardugo, nasce a Gerusalemme il 6 aprile del 1975  è la scrittrice bestseller autrice di una saga fantasy composta da una trilogia e da due dilogie. Con Mondadori finora ha pubblicato la dilogia composta da GrishaVerse – Sei di corvi e GrishaVerse – Il regno corrotto (2019), e la trilogia costituita da GrishaVerse – Tenebre e Ossa (2020), GrishaVerse – Assedio e Tempesta e GrishaVerse – Rovina e Ascesa (2021). Dai suoi romanzi ambientati nel GrishaVerse, Netflix ha realizzato una serie di otto episodi apprezzatissima in tutto il mondo. È in preparazione la seconda stagione.


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