A casa prima di sera

Titolo A casa prima di sera

Autore Riley Sager

Editore Fanucci Time Crime

Pagine 360

Genere Thriller/Suspence

Titolo originale Home Before Dark

A casa prima di sera – Sinossi

“Com’era vivere in quella casa?”. Maggie Holt è abituata a questa domanda. Venticinque anni fa, lei e i suoi genitori, Ewan e Jess, si trasferirono a Baneberry Hall, una sconfinata tenuta vittoriana nei boschi del Vermont. Trascorsero lì venti giorni prima di fuggire nel cuore della notte, un calvario che Ewan raccontò in seguito in un libro di saggistica intitolato “La casa degli orrori”. La sua storia di eventi spettrali e incontri con spiriti maligni diventò un fenomeno mondiale, rivaleggiando con “Orrore ad Amityville” in popolarità e scetticismo. Maggie era troppo piccola per ricordare gli eventi menzionati in quel libro e in più non crede a una parola. I fantasmi, dopotutto, non esistono. Quando Maggie, oggi una restauratrice di esterni, eredita Baneberry Hall, torna in quella casa per ristrutturarla e poi venderla. Ma il suo ritorno è tutt’altro che caloroso. Persone del passato, raccontate in “La casa degli orrori”, si nascondono nell’ombra. E la gente del posto non è entusiasta del fatto che la loro piccola città sia diventata famosa grazie al successo del libro di suo padre. Ancora più inquietante è la stessa Baneberry Hall, un luogo pieno di cimeli di un’altra epoca che suggeriscono una storia dalle tinte oscure. Mentre Maggie sperimenta strani eventi usciti direttamente da “La casa degli orrori”, inizia a credere che ciò che il padre ha scritto, fosse più vicino alla realtà che alla finzione.

Ogni casa ha una storia da raccontare e un segreto da condividere.

A casa prima di sera intreccia due storie, da una parte c’è Maggie, una donna di 30 anni che ha vissuto tutta la sua vita all’ombra di un romanzo scritto da suo padre; dall’altra il romanzo La casa degli orrori, scritto dal padre 25 anni prima.

Maggie Holt aveva cinque anni quando lei e i suoi genitori lasciarono la loro casa di Baneberry Hall nel cuore della notte, dopo appena venti giorni trascorsi in quella casa, dove pensavano di vivere felici, per non tornarvi mai più, nemmeno per prendere le loro cose; Maggie non ha nessun ricordo dei venti giorni in cui ha vissuto nella “casa degli orrori”, ma ora, dopo la morte di suo padre, ha ereditato la casa. Determinata a trovare le risposte che i suoi genitori le hanno negato e nascosto durante la sua infanzia e adolescenza, Maggie parte per Baneberry Hall nonostante l’ultimo avvertimento di suo padre: “Promettimi che non tornerai lì. Non è sicuro, non per te.

“Papà, devi controllare se ci sono fantasmi.” Mi fermai sulla porta della camera da letto di mia figlia, sorpreso come tutti i genitori quando il proprio figlio dice qualcosa di strambo. Dato che Maggie aveva cinque anni, avrei dovuto esserci abituato. Non lo ero. Specialmente davanti a una richiesta così inaspettatamente strana.

Riley Sager, come ho scritto prima, ci porta nella storia da due prospettive: una linea narrativa segue Maggie nel presente nel momento in cui lei inizia a indagare sul suo passato a Baneberry Hall; mentre, il secondo filone narrativo, riguarda i capitoli che Ewan Holt, il padre di Maggie, scrisse venticinque anni prima, per raccontare le vicende vissute dalla famiglia nei venti giorni in quella casa. Questa forma narrativa, di intercalare presente e passato, mi è molto piaciuta, poiché dona alla trama un ritmo incalzante e sostenuto che ti intrappola tra le pagine, che mescola il soprannaturale del passato con il reale del presente, che ci fornisce dettagli del passato che contraddicono o completano ciò che accade nel presente e a poco a poco possiamo mettere insieme i pezzi che compongono la storia.

Le case cambiano sempre. Mani di vernice. File di laminato. Rotoli di moquette. Coprono le storie e i segreti di una casa, rendendoli silenziosi finché non arriva qualcuno a rivelarli.

I personaggi, sono abbastanza interessanti, ma tutti un pò in ombra a parte Maggie che è quella più caratterizzata, un personaggio problematico, con le sue insicurezze ma determinato a scoprire e mettere in luce tutto ciò che ha di irrisolto. Uno dei punti di forza della storia è l’ambientazione e l’atmosfera: Baneberry Hall, è un antica dimora arroccata sulla collina, circondata dal bosco, con lapidi nascoste fra le erbacce, una casa tetra, buia con un passato inquietante e oscuro, dove sono avvenuti strani incidenti e morti misteriose; una casa in cui la famiglia Holt pensava di vivere felice, ma accadono cose davvero paurose: fantasmi, serpenti, rumori e scricchiolii, musica nel cuore della notte.. insomma una casa infestata che sembra terrorizzarli costantemente. L’altro punto di forza è la narrazione: vediamo gli eventi di quanto accaduto nella casa, raccontati dal punto di vista del padre nel suo libro, ma non sappiamo se sono realmente accaduti o sono solo fatti inventati per vendere il libro, quindi per tutta la narrazione saremo lì a chiederci quale sia la verità: I genitori di Maggie hanno mentito sul passato o c’è qualcosa che non va in Maggie, che non riesce a ricordare nulla di ciò che è scritto nel libro? Questo secondo me ha funzionato benissimo perché crea quella tensione e suspense che ci invoglia a continuare a leggere per venire a capo dei misteri.

«Sua fglia vede ancora delle cose, vero?»
«Sì» risposi. «Il suo medico dice che ha un’immaginazione molto ativa.» «Se solo fosse vero.» Guardai Elsa, sorpreso. «Pensa che Maggie stia mentendo?»
«Al contrario. Credo che riesca a vedere cose che la maggior parte di noi non riesce a vedere.» I fantasmi.

Mi è piaciuta questa storia thriller con sfumature paranormali, mi ha tenuta incollata fino alla fine. Il finale è stato abbastanza soddisfacente, con molti colpi di scena e, malgrado ci sia qualche punto inspiegabile, nel complesso è stata una storia avvincente.

Voto4/5


Dal Libro

«Vuoi la verità? Te la darò. Sono successe delle cose in quella casa. Cose terribili. Sì, Indigo Garson e la famiglia Carver, ma anche altre cose. E tute quelle cose, be’… restano.»
Quella parola mi fece salire un brivido lungo la schiena. Pro- babilmente per il modo in cui Hibbs la pronunciò, lentamente, tendendola come se fosse un elastico che sta per rompersi. «Mi stai dicendo che Baneberry Hall è infestata?» «Sto dicendo che Baneberry Hall ricorda» disse Hibbs. «Ricorda tuto ciò che è accaduto sin da quando Indigo Garson ingurgitò quelle bacche. E a volte la storia ha modo di ripetersi.»


AUTORE

Riley Sager
Riley Sager è un ex giornalista, editor e graphic designer. Ora fa l’autore a tempo pieno, infatti  i suoi primi libri Final Girls – Le sopravvissute (Giunti Editore) eThe Last Time I Lied sono stati dei bestseller. Come si legge su Fanucci , a A casa prima di sera sarà tratto un film prodotto da Sony Pictures in collaborazione con la 21 Laps di Shawn Levy che ha prodotto la serie tv Stranger Things. Invece dal suo ultimo romanzo, Lock Every Door  si sta scrivendo un adattamento per una serie tv e sarà prossimamente pubblicato nella stessa collana di A casa prima di sera, la collana Narrativa Time Crime.


Lascia un commento