Il ladro di anime

Titolo Il ladro di anime

Autore Sebastian Fitzek

Editore Einaudi

Pagine 229

Genere Thriller

Titolo originale Der Seelenbrecher

Il ladro di anime – Sinossi

In una clinica psichiatrica immersa nella campagna innevata alle porte di Berlino si consumano le nove ore che precedono la paura. Pazienti, medici, infermieri scoprono che il Ladro di anime, il folle che da tempo terrorizza la città si trova all’interno della struttura. Di lui si conoscono soltanto i crudeli effetti provocati da un misterioso trattamento che svuota le anime delle vittime riducendole a meri involucri, e gli ambigui indovinelli che lascia dietro di sé come macabra firma. Inizia così una frenetica caccia al serial killer, guidata da Caspar, un ex chirurgo che ha perso la memoria in seguito a una tragedia personale e che si troverà a far fronte a qualcosa di assolutamente inaspettato e terribile. Mentre il tempo scorre inesorabile nel tentativo di neutralizzare il Ladro di anime, Caspar vede riaffiorare dal suo subconscio pezzi della sua vita precedente, che progressivamente fanno luce sulla sua identità e sul suo drammatico passato, costringendolo a uno sconvolgente viaggio negli abissi più oscuri della propria psiche

“Il ricordo è come una bella donna, se le corre dietro eviterà annoiata, ma appena rivolge la sua attenzione altrove sarà lei, gelosa, a venirla a cercare”.

Un professore di psichiatria sta conducendo un esperimento con alcuni studenti che verranno pagati 200 euro per la partecipazione, tutto quello che devono fare è leggere la cartella clinica di un caso avvenuto nel passato con un personaggio conosciuto come “Il ladro di anime”. Tre donne erano scomparse solo per essere ritrovate qualche tempo dopo, fisicamente illese ma catatoniche, morte dentro e con nelle mani pezzi di carta con oscuri enigmi. Poi, tre mesi dopo, l’azione si sposta in una struttura psichiatrica dove è stato portato un uomo trovato nelle vicinanze, in evidente stato di ipotermia e stato confusionale. Sta bene ma poiché non ricorda nulla, l’uomo viene chiamato Caspar. Una notte, poche settimane dopo, un’ambulanza con a bordo un uomo che si è pugnalato alla gola si schianta contro la cabina telefonica vicino ai cancelli della clinica, il paziente e il paramedico vengono portati in clinica in motoslitta… ed è allora che tutto inizia a esplodere. La psichiatra che cura Caspar, la dottoressa Sophia Dorn, viene trovata in una vasca da bagno, in uno stato catatonico e stringe in mano un pezzo di carta con un indovinello. Sembra che il ladro di anime sia tornato e per i residenti ed il personale inizia un esperienza terrificante.

Sotto le palpebre abbassate, le pupille di Sophia si muovevano come scarafaggi sotto un lenzuolo.

L’autore con una prosa semplice e scorrevole, inizia la narrazione dalla fine: l’esperimento del professore sarà l’occasione per far emergere tutta la vicenda, attraverso le descrizioni della cartella clinica. Il presente e il passato si alternano di capitolo in capitolo, consentendoci di vivere in parallelo gli eventi di allora e di oggi e donando alla narrazione un ritmo abbastanza veloce ed incalzante. L’ambientazione sembra ideale: una villa isolata trasformata in clinica psichiatrica, una notte buia, una forte tempesta di neve, le strade sono bloccate e tutti sono tagliati fuori dal mondo esterno, senza alcuna via di comunicazione. Nessuno può immaginare il terrore che li attende, perché tra loro c’è il ladro di anime alla ricerca della quarta vittima; una minaccia oscura e pericolosa che tutti dovranno affrontare vincendo le loro paure e fidarsi l’uno dell’altro per rimanere uniti di fronte alla minaccia.

L’autore trapianta i propri pensieri nella testa dei lettori, li fa vedere, sentirie, vivere e spesso li trasporta a migliaia di chilometri di distanza, in luoghi dove non hanno mai messo piede.

Ho avuto sentimenti contrastanti su questa lettura, da un lato c’erano parti che mi avevano completamente afferrata, e poi altre che sembravano un po’ irrealistiche. La trama è sicuramente suggestiva, l’ambientazione davvero inquietante ma qualcosa non ha funzionato, non sono riuscita a trovare empatia con i personaggi, secondo me mancavano di caratterizzazione e a maggior ragione avendo un protagonista amnesico, di cui sappiamo solo parte della sua vita attraverso sprazzi di memoria. In conclusione è stato poco coinvolgente per me.

Voto 3/5


Dal Libro

“Sì dice che gli uomini manifestino la loro vera natura nelle situazioni estreme. Quando le circostanze non permettono più di agire secondo i valori inculcati da anni di condizionamento esterno. Così una crisi diventa come un coltello affilato: toglie la buccia e lascia uscire il nocciolo, la condizione primigenia, non ancora formata e di solito dominata dall’istinto, in cui lo spirito di sopravvivenza prevale sulla morale.”


AUTORE

Sebastian Fitzek

Sebastian Fitzek è nato a Berlino nel 1971. Dopo aver frequentato la facoltà di giurisprudenza ed essere stato promosso a LL.D., ha deciso contro una professione giuridica per un’occupazione creativa nei media. Dopo il tirocinio presso una stazione radiofonica privata, è passato al concorso come capo dell’intrattenimento e in seguito è diventato capo redattore, diventando in seguito consulente esecutivo indipendente e sviluppatore di formati per numerose società di media in Europa. Vive a Berlino e attualmente lavora nella gestione del programma di un’importante stazione radiofonica della capitale.inglesi.


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