Il diavolo e l’acqua scura

Titolo Il diavolo e l’acqua scura

Autore Stuart Turton

Editore Neri Pozza 

Pagine 528

Genere Giallo

Titolo originale The Devil and the Dark Water

Il diavolo e l’acqua scura – Sinossi

Un omicidio in alto mare.
Una straordinaria coppia di detective.
Un demone che esiste. O forse no.

Batavia, Indie orientali olandesi, 1634. La Saardam, col suo carico di pepe, spezie, sete e trecento anime tra passeggeri e membri dell’equipaggio, è pronta a salpare alla volta di Amsterdam. Una traversata non priva di insidie, tra malattie, tempeste e pirati in agguato in oceani ancora largamente inesplorati.
Le vele ripiegate, il galeone accoglie nel suo ventre il corteo dei passeggeri aperto da Jan Haan, il governatore generale di Batavia. In sella a uno stallone bianco, seguito da un’accozzaglia di cortigiani e adulatori e da quattro moschettieri che reggono una pesante cassa dal contenuto misterioso, Haan procede impettito. Ad Amsterdam riceverà l’ambito premio per i suoi servigi: sarà uno degli enigmatici Diciassette del consiglio direttivo della Compagnia.
Poco dietro avanza il palanchino che ospita Sara Wessel, sua moglie, una nobildonna dai capelli rossi decorati di gemme preziose e un segreto ben custodito nel cuore, e Lia, sua figlia, una ragazzina insolitamente pallida. Seguono dignitari e passeggeri di riguardo, ciambellani, capitani della guardia e viscontesse e, alla fine, a chiudere il corteo, un uomo coi ricci scuri appiccicati alla fronte e un altro con la testa rasata e il naso schiacciato. Sono Samuel Pipps, celebre detective appena trasferito al porto dalle segrete del forte, dov’era recluso con l’accusa di aver commesso un crimine meritevole di processo in patria, e il tenente Arent Hayes, sua fedele guardia del corpo.
Le operazioni di imbarco proseguirebbero secondo un consolidato copione se un oscuro evento non funestasse la partenza. In piedi su una pila di casse, un lebbroso vestito di stracci grigi, prima di prendere stranamente fuoco, annuncia che «il signore dell’oscurità» ha decretato che ogni essere vivente a bordo della Saardam sarà colpito da inesorabile rovina e che la nave non arriverà mai alla sua meta. Non è il solo segno funesto. Non appena il galeone prende il largo, sulle vele compare uno strano simbolo: un occhio con una coda.

«… Viaggerà a bordo della Saardam. Egli è il signore delle cose nascoste: il signore della disperazione e dell’oscurità. Vi dà questo avvertimento in osservanza delle antiche leggi. Il carico della Saardam è peccaminoso, e tutti coloro che saliranno a bordo saranno colpiti da inesorabile rovina. La nave non arriverà ad Amsterdam».

Il diavolo e l’acqua oscura inizia a Batavia, Indie orientali olandesi, nel 1634. La Saardam, col suo carico di pepe, spezie, sete è pronta a salpare, qui incontriamo il più grande detective del mondo Samuel Pipps e la sua guardia del corpo Arent Hayes, in procinto di essere imbarcati sulla Saandram con rotta Amesterdam. Pipps è stato imprigionato per crimini che Arent non conosce, ma è determinato a dimostrare l’innocenza del suo amico. Insieme a loro s’imbarcheranno diversi personaggi: il governatore generale Jan Haan, un leader spietato, la moglie Sara Wessel, profondamente insoddisfatta, la loro giovane e brillante figlia adolescente Lia e l’adorabile e abile amante di Haan, Creesjie ed ancora nobili, mercanti, moschettieri, ciurma…Prima dell’imbarco un lebbroso lancia una maledizione sulla nave e poi prende fuoco. Durante tutto il viaggio, la maledizione lanciata dal “lebbroso” si manifesta con visioni, segni ed eventi che faranno rizzare i capelli a più di un membro dell’equipaggio della nave. Oltre alla maledizione e al mistero che porta con sé, la nave trasporta un carico misterioso chiamato ” Follia “, pochi sanno cos’è e a cosa serve, ma tutti se ne prendono cura con sospetto. Così inizia questo viaggio maledetto in cui si cercherà di capire chi è l’artefice degli strani eventi che si verificano. È opera del diavolo, Il vecchio Tom, o semplicemente di una mente umana?

“Sai di cosa sono capaci gli uomini, quando non c’è nessuno a ordinare loro di essere migliori. Non serve che il Vecchio Tom sussurri loro suggerimenti all’orecchio. Il male non viene da qui”. Si batté il petto. “È innato in noi: quello che siamo quando ci togli le uniformi, i ranghi e l’ordine”

Stuart Turton con una prosa semplice e lineare ci fa salpare sulla Saandram, dove si svolgerà la quasi totalità della storia e dove assisteremo a omicidi, morti, tradimenti, sospetti, navi fantasma e gli aspetti paranormali di un diavolo che sussurra e promette sventura; questi sono gli elementi che compongono la trama. Una trama abbastanza misteriosa che scopriremo, capitolo dopo capitolo, attraverso le storie e le azioni dei tanti personaggi. L’autore è riuscito a ben caratterizzare i personaggi e a massimizzare l’ambientazione, la nave è stata descritta in modo vivido riuscendo a rendere la scena abbastanza reale.

“Il coraggio non è assenza di paura. È la luce che troviamo quando la paura è tutto ciò che c’è.”

Personaggi

Arent Hayes è il personaggio principale del libro ed è un mercenario, lo pagano per fare cose specifiche come difendere qualcuno o addirittura uccidere se lo assumono per quello, Arent ha un solido codice morale, viene da una buona famiglia ed insieme a Sara, della quale si innamora, indagherà sugli strani eventi che accadono durante la navigazione.

Pipps , è una specie di Sherlock Holmes, qualcuno che ispira leggende, canzoni e storie, che ha risolto casi misteriosi, però, è prigioniero sulla nave e nessuno sa perché.

Il governatore generale Haan, il cattivo che violenta e maltratta la sua bellissima moglie Sara, fa il prepotente con la sua geniale figlia Lia, e generalmente si comporta male con tutti.

Sara, succube del marito ma con caparbietà riesce spesso ad eludere la sua tirannia e sorveglianza.

La bella e sensuale Creesjie, amante del governatore Haan ed amica carissima di Sara e Lia.

E poi ci sono il capitano, il mercante e tutti gli altri personaggi e tutti sono il perno portante su cui ruota tutta la storia.

“La ricchezza era una chiave e la povertà era una prigione, ed erano nati incatenati non per colpa loro. Era insensato e ingiusto, e l’umanità poteva sopportare quasi tutto tranne l’ingiustizia”.

Dopo aver letto Le sette morti di Evelyn Hardcastle, mi aspettavo di leggere una storia complicata e pur avendo alcuni aspetti in comune con il precedente, come ad esempio un unico scenario dove si svolge l’azione ed un cast ricco di personaggi, la storia nel diavolo è l’acqua scura è stata un pò più lineare e purtroppo con un ritmo abbastanza lento; mi è sembrato che ci fossero alcuni passaggi ripetitivi che non hanno aggiunto nulla alla storia, rendendo la lettura ancor più noiosa; inoltre la sensazione stagnante e quasi claustrofobica di spendere il 90% della narrazione su un’unica nave, con spazi chiusi, sporchi e ristretti mi ha reso difficile avanzare nella lettura. Per quanto riguarda i personaggi, sono tutti molto diversi per origine, posizione sociale e ambizioni ed ogni personaggio avrà le sue ragioni per cui è sulla nave, e mi è piaciuto scoprirne i motivi e vedere i legami che si erano creati fra loro. Ho apprezzato anche l’aggiunta di un po’ di femminismo e di sovversione dei ruoli delle donne e mi è piaciuto, pur essendo un giallo, che l’autore abbia trattato i temi della diseguaglianza tra le classi sociali e tra i sessi e soprattutto abbia trattato il tema della tentazione e della morale: si è disposti a cedere parte della propria anima al Vecchio Tom per ottenere ciò che più si desidera? Ed è su questo che ogni personaggio ha dovuto fare i conti.

“Il forte è forte e il debole è debole, e non importa se indossi calzoni o gonne o se sei il secondo. La vita ti martella a terra”

Questo è un libro dove c’è avventura, mistero e un ambientazione cupa. È un bel libro, ma è molto più lungo di quanto dovrebbe essere. In ogni caso, se vuoi finire intrappolato per qualche ora in un mistero in alto mare, leggi Il diavolo e l’acqua scura.

Voto 3,5/5


Curiosità E se volete potete cimentarvi anche nel gioco.

Il diavolo e l’acqua scura è il gioco di carte tratto dall’omonimo giallo di Stuart Turton. Ognuno dei giocatori avrà una delle fazioni della nave Saardam e l’obiettivo sarà raccogliere 9 gettoni del capitano. Le carte della propria fazione hanno due lati, uno amichevole l’altro ostile.

A ogni turno si decide un avversario con cui parlamentare. Entrambi sceglierete una carta coperta: il lato amichevole vi fa guadagnare gettoni, il lato ostile potrebbe uccidere il personaggio avversario! I restanti giocatori possono scommettere sulle carte coperte per guadagnare gettoni. Cooperare è utile, ma solo tradendo potrete ostacolare gli avversari!


AUTORE

Stuart Turton

Stuart Turton si è laureato in filosofia, ha lavorato in una libreria di Darwin, insegnato inglese a Shanghai, collaborato per una rivista di tecnologia a Londra, scritto articoli di viaggio a Dubai. Ora è un giornalista freelance e, dopo Le sette morti di Evelyn Hardcastle, il suo primo romanzo, uno dei più acclamati scrittori inglesi.


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