Agnes Grey

Titolo Agnes Grey

Autore Anne Brontë

Editore Mondadori

Genere Classici

Pagine 288

Titolo originale Agnes Grey

Agnes Grey – Sinossi

Basato in larga misura su esperienze dell’autrice, “Agnes Grey” narra la vicenda di una giovane istitutrice che lascia la casa paterna spinta, più che dalla necessità economica, dal desiderio di conoscere il mondo e di dar prova di sé: una figura che appare di sorprendente modernità nella sua piena consapevolezza, nella implacabile lucidità e nella penetrante ironia con cui osserva il mondo che la circonda. Animato da una semplice, umanissima storia d’amore, il romanzo ancora oggi colpisce per la sicura, armoniosa linearità della narrazione, per il perfetto equilibrio di una struttura in cui nulla – né un episodio, né una battuta di dialogo, né una descrizione – appare superfluo. Introduzione di Janet H. Freeman e con uno scritto di Charlotte Brontë.

“Quando sentiamo un po’ di bene e nessun male di una persona, è facile e piacevole immaginare di più.”

Agnes Grey è un romanzo che narra l’esperienza come istitutrice di Agnes, la figlia più giovane di una famiglia umile; suo padre è parroco e sua madre ha rinunciato alla sua vita agiata e alle sue ricchezze per sposare l’uomo che amava. Fin dalla sua infanzia ha vissuto protetta ed amata senza tante preoccupazioni, fino a quando il padre, per un investimento finanziario, perde i soldi e lei dopo insistenti pressioni, ottiene il permesso di lavorare come istitutrice presso la famiglia Bloomfield. Nella casa dei Bloomfield si renderà conto che la vita come istitutrice non è per nulla facile, dovrà affrontare bambini viziati e capricciosi, spesso violenti e genitori troppo permissivi che non l’aiuteranno nel suo compito , così dopo poco tempo perde il lavoro. Agnes non demorde, anzi sempre più motivata cerca un’ altra famiglia, i Murray. In casa Murray si occuperà principalmente di istruire due giovani sorelle: Rosalie e Matilda, due ragazze di temperamento opposto; la prima molto vanitosa che si prende cura della propria immagine e con il solo pensiero di affascinare i ragazzi del luogo, mentre Matilda di aspetto e linguaggio più rozzo, ama la caccia, gli animali e si disinteressa dei ragazzi. Agnes cercherà di infondere loro buoni valori, di mitigare ed addolcire i loro caratteri, compito che le sarà quasi impossibile da svolgere. Qui, struggendosi spesso per i suoi fallimenti, tra frustrazioni e umiliazioni, l’unica gioia sarà la conoscenza del signor Weston, il curato della zona.

“Non potendo cambiare i miei giovani compagni, temevo molto che mi peggiorassero, che portassero via via i miei sentimenti, le mie abitudini e le mie capacità allo stesso livello, ma senza trasmettermi la loro spensierata e gioiosa vivacità. sembrava già notare che il mio intelletto si stava deteriorando, il mio cuore era pietrificato, la mia anima si stava restringendo e tremavo nel caso in cui le mie percezioni morali fossero persino offuscate, le mie distinzioni tra bene e male fossero confuse e le mie migliori qualità sprofondassero sotto l’influenza di un tale stile di vita malsano”

La storia di Agnes Grey è raccontata in prima persona, come se fosse una specie di diario della stessa protagonista, con una prosa semplice, reale e delicata Anne Brontë ci accompagna a seguire Agnes mentre si sforza nel coltivare le menti di bambini resi indisciplinati dai propri genitori, rimanendo sempre fedele alle proprie conoscenze e alla propria morale, seguendo le sue riflessioni mette in evidenza il maltrattamento delle governanti nell’ epoca vittoriana, le questioni sociali e la moralità. In definitiva, tratta temi come l’ipocrisia, la solitudine, l’alienazione sociale, la cattiva comunicazione, la povertà, ma anche l’infanzia, l’educazione e l’emancipazione.

“Chi ha la bellezza, chi è grato e la usa bene, come qualsiasi altro dono; chi non ce l’ha, chi si consola e fa del suo meglio senza di essa; certo, anche se spesso viene sopravvalutato, è un dono di Dio e non va disprezzato”

Agnes Grey è una giovane donna super tenera, dolce, accattivante, determinata, e soprattutto, umana, una ragazza incapace di farsi valere e far prevalere le sue posizioni, ma che rimane fedele alle sue decisioni, anche se l’esperienza non è come sperava, dimostra la sua tenacia, la sua forza di volontà e la sua forza d’animo non lasciandosi intimidire dalle situazioni che vive. 

“Tu pensi che, poiché faccio sempre come mi dici, non ho alcun giudizio personale: ma provami solo – questo è tutto ciò che chiedo – e vedrai cosa posso fare.”

Con questa lettura posso già dire di aver letto le tre sorelle Brontë e la verità è che mi piace il loro modo di scrivere, se dovessi sceglierne una, sarebbe sicuramente Emily. Agnes Grey è una storia abbastanza piatta ma per nulla pesante, ci sono molte scene che mi hanno infastidito come l’atteggiamento dei bambini e, peggio ancora, quello dei genitori, al posto suo credo che non sarei durata così a lungo lavorando per la famiglia Bloomfield, ma capisco le circostanze di Agnes e l’ho apprezzata per la sua tenacia nel perseguire il suo scopo, e pur subendo continue umiliazioni e delusioni, a volte con afflizione altre con condiscendenza, sopporta e persiste per la sua famiglia e per sè stessa. È una grande storia di vita, quella di Agnes, piena di momenti belli, momenti difficili, emancipazione femminile e amore, perché sì, nel romanzo c’è spazio pure per un pò di romanticismo.

Voto 4/5


Dal Libro

“E perché mai dovrebbe interessarsi alle mie capacità morali e intellettuali: che cos’è per lui ciò che penso o sento?” mi sono chiesto.
E il mio cuore palpitò in risposta alla domanda.

“Mi chiedevo perché tanta bellezza dovrebbe essere data a coloro che ne hanno fatto un uso così cattivo e negata a coloro che ne avrebbero fatto un beneficio sia per se stessi che per gli altri.”


AUTORE

Anne Brontë

Scrittrice inglese, Anne Brontë (1820 – 1849)è la sorella minore di Charlotte e Emily. A differenza delle sorelle, Anne non viene educata nei collegi, ma in famiglia dove studia musica e disegno. Successivamente studia in una scuola pubblica e dopo il 1835 è la sorella Charlotte a istruirla. Nel 1845 pubblica le sue poesie sotto lo pseudonimo maschile di Acton Bell.
Nel 1847 esce il romanzo Agnes Grey, che viene totalmente adombrato da Cime tempestose di Emily Brontë, pubblicato nello stesso anno. Agnes Grey è la storia di Agnes, la più giovane di due sorelle di una famiglia colpita da un inatteso tracollo economico, che per non pesare sui genitori lascia la propria casa per svolgere il lavoro di istitutrice presso ricche famiglie borghesi.
Il secondo romanzo esce l’anno successivo con il titolo La signora di Wildfell Hall che vede protagonista una donna che non perde il rispetto di sé e lotta per l’indipendenza, andando a violare la legge. Il romanzo non viene apprezzato dalla critica per le descrizioni di brutalità e di alcolismo, senza contare il linguaggio deplorevole.
Anne Brontë si distingue per lo stile ironico e più crudo, distante da quello più romantico delle sorelle.
All’età di ventinove anni muore di tubercolosi a Scarborough, in Inghilterra, dove sono ambientati i suoi romanzi.


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