Becoming La mia storia

Titolo Becoming La mia storia

Autore Michelle Obama

Editore Garzanti

Genere Biografia

Pagine 528

Titolo originale Becoming

Becoming – Sinossi

IL RITRATTO INTIMO E MEMORABILE DELLA FIRST LADY DEGLI STATI UNITI CHE HA ISPIRATO IL MONDO Quando era solo una bambina, per Michelle Robinson l’intero mondo era racchiuso nel South Side di Chicago, dove lei e il fratello Craig condividevano una cameretta nel piccolo appartamento di famiglia e giocavano a rincorrersi al parco. È stato qui che i suoi genitori, Fraser e Marian Robinson, le hanno insegnato a parlare con schiettezza e a non avere paura. Ma ben presto la vita l’ha portata molto lontano, dalle aule di Princeton, dove ha imparato per la prima volta cosa si prova a essere l’unica donna nera in una stanza, fino al grattacielo in cui ha lavorato come potente avvocato d’affari e dove, la mattina di un giorno d’estate, uno studente di giurisprudenza di nome Barack Obama è entrato nel suo ufficio sconvolgendole tutti i piani. In questo libro, per la prima volta, Michelle Obama descrive gli inizi del matrimonio, le difficoltà nel trovare un equilibrio tra la carriera, la famiglia e la rapida ascesa politica del marito. Ci confida le loro discussioni sull’opportunità di correre per la presidenza degli Stati Uniti, e racconta della popolarità vissuta – e delle critiche ricevute – durante la campagna elettorale. Con grazia, senso dell’umorismo e una sincerità non comune, Michelle Obama ci offre il vivido dietro le quinte di una famiglia balzata all’improvviso sotto i riflettori di tutto il mondo e degli otto anni decisivi trascorsi alla Casa Bianca, durante i quali lei ha conosciuto meglio il suo Paese, e il suo Paese ha conosciuto meglio lei. Becoming ci conduce in un viaggio dalle modeste cucine dell’Iowa alle sale da ballo di Buckingham Palace, tra momenti di indicibile dolore e prove di tenace resilienza, e ci svela l’animo di una donna unica e rivoluzionaria che lotta per vivere con autenticità, capace di mettere la sua forza e la sua voce al servizio di alti ideali. Nel raccontare con onestà e coraggio la sua storia, Michelle Obama lancia una sfida a tutti noi: chi siamo davvero e chi vogliamo diventare? MICHELLE ROBINSON OBAMA è stata la first lady degli Stati Uniti dal 2009 al 2017. Laureatasi alle università di Princeton e Harvard, inizia la sua carriera da avvocato a Chicago nello studio Sidley & Austin, dove incontra il futuro marito Barack Obama. Sempre a Chicago ha lavorato in seguito per gli uffici del sindaco, l’università e l’ospedale della stessa istituzione. Ha inoltre fondato la sezione locale di Public Allies, un’organizzazione per la formazione dei giovani alla carriera nei settori pubblico e non profit. Michelle e Barack vivono attualmente a Washington e hanno due figlie, Malia e Sasha.

Il libro è diviso in tre parti: La mia storia, La nostra storia e La storia che continua.

Nella prima parte “La mia storia” Michelle ricostruisce la sua vita fin dall’infanzia, ci racconta della sua famiglia, dei principi che le hanno instillato, dell’esempio che le hanno dato, delle paure che aveva da bambina, di come è cresciuta, della malattia di suo padre, prematuramente scomparso, e del profondo orgoglio che nutriva per lui, della forza della madre e della grande ammirazione che prova per lei, che ancora oggi continua ad essere il suo punto di appoggio. Inoltre ci racconta di com’era la sua vita scolastica e di quanto si è dovuta impegnare per ottenere dei risultati anzi, essendo una donna nera, di quanto doppiamente abbia dovuto impegnarsi per emergere.

“Una delle lezioni con cui sono cresciuta è stata quella di rimanere sempre fedele a me stessa e non lasciare mai che la gente mi distraesse dai miei obiettivi.
Per questo, quando sento parlare di attacchi negativi e falsi nei miei confronti, cerco di non invertire nessuna energia in quelle parole, perché so ciò che sono.”

Nella seconda parte ci racconta il rapporto fin dall’inizio con Barack Obama, che definisce un uomo semplice ma di idee profonde, un idealista nato. È abbastanza sincera nella storia, non nega i problemi che hanno dovuto affrontare, non nega la sua contrarietà per la scelta di Barack di entrare in politica e nonostante ciò decide di appoggiarlo e sostenerlo e ci racconta dell’esperienza nelle campagne presidenziali, con i suoi successi ed insuccessi fino all’arrivo alla Casa Bianca.

“In quei primi mesi ho visto confermata la mia previsione che la politica sarebbe stata una battaglia, una lotta estenuante seminata di situazioni di stallo e tradimenti, accordi sporchi e accordi che a volte sembravano dolorosi”.

Nell’ultima parte ci racconta della sua vita alla Casa Bianca, di come abbia dovuto reinventarsi come donna, moglie e madre, tutelando la sua privacy per quanto possibile.

“Forse non avrai sempre una vita comoda e, forse, non ti sarà possibile
risolvere tutti i problemi del mondo, ma non sminuire mai l’importanza che puoi avere,
perché la storia ci ha dimostrato che il coraggio e la speranza sono contagiosi
e che possono avere una vita propria!”

La sua narrazione, ovviamente sempre in prima persona, è il racconto intimo di una donna afroamericana che sa quello che vuole, studia, progetta e si impegna, non si aspetta che altre persone guidino la sua vita o i suoi progetti, che vuole mostrare al mondo che gli ostacoli possono essere superati ogni volta che ci si dedica, con perseveranza, saggezza e disciplina. Michelle Obama ci mostra la sua umanità, con le sue incomprensioni, la sua fragilità e le sue preoccupazioni, ci mostra di come, pur essendo una donna di successo e sicura di sè, sia vulnerabile alle critiche e di ciò che pensano di lei, e ci narra di come utilizza la sua visibilità come First Lady, lanciando campagne per la parità dei diritti e l’uguaglianza di genere, per aumentare la partecipazione al voto, per campagne contro la povertà a favore di un alimentazione più sana e lotta affinchè tutti possano accedere all’istruzione.

“Ci accontentiamo del mondo così com’è o lavoriamo per renderlo come dovrebbe essere?”

“Sono qui oggi perché voglio un mondo migliore, un mondo nel quale ognuno possa avere un’opportunità; quell’opportunità che le nostre madri e le nostre nonne
hanno potuto solo sognare!”

“Il successo non va in base a quanti soldi si fanno,
ma in base alla differenza che facciamo nella vita delle persone!”

Ho adorato leggere la storia avvincente di questa meravigliosa donna e First Lady: Michelle Obama un esempio di grande umiltà.

Classificazione: 4.5 su 5.

Dal Libro

“Insieme possiamo far sì che tutte le famiglie che entrano in un ristorante
possano scegliere facilmente del cibo sano!”

“Un uomo vero tratta il custode nello stesso modo in cui tratta il presidente della società!”

“Abbiamo imparato a conoscere l’onestà, l’integrità e che la verità è importante…
Che non si devono prendere scorciatoie o giocare con le nostre stesse regole e che il successo non conta, a meno che l’abbiamo guadagnato onestamente ed in modo equo!”



AUTORE

Michelle Obama

Michelle LaVaughn Robinson, coniugata Obama, è un avvocato ed ex first lady statunitense, moglie di Barack Obama, 44º Presidente degli Stati Uniti d’America, nonché prima donna afroamericana a ricoprire il ruolo di First Lady. È stata la prima first lady ad apparire in una sitcom. Nasce a Chicago il 17 gennaio del 1964. Da subito si impegna molto negli studi, raggiunge infatti la laurea in legge ad Harvard. Con questo titolo di studio comincia successivamente a lavorare presso il piccolo studio legale di Sidley Austin. Qui, nel 1988, Michelle diventa assistente di un uomo che poi, nel 1992, diventerà suo marito, stiamo parlando di Barack Obama. Dopo la morte del padre la donna si trova a riconsiderare tutta la sua vita: lascia così lo studio legale per dedicarsi al lavoro nel settore pubblico. Nel maggio del 2007, tre mesi dopo la presentazione del marito come candidato alla presidenza degli Stati Uniti, Michelle Obama riduce in modo significativo i propri impegni professionali per sostenere Barack durante la campagna presidenziale. Nel maggio 2006, la rivista Essence la colloca tra le “25 donne più ispiratrici del mondo“. Nel settembre 2007, la rivista 02138 la pone al 58º posto nella “The Harvard 100,” una lista dei più influenti ex allieve di Harvard; nella stessa classifica Barack Obama appare al 4° posto.


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