La paziente scomparsa

Titolo La paziente scomparsa

Autore Liz Lawler

Editore New Compton

Genere Thriller

Pagine 321

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Sinossi Emily Jacobs è appena stata ricoverata nell’ospedale dove lavora come infermiera per una piccola operazione. Quando si sveglia nel cuore della notte, ancora confusa dall’anestesia, fatica a capire bene cosa stia succedendo. Per un momento le sembra quasi che un medico stia cercando freneticamente di rianimare la paziente nel letto a fianco. Al risveglio chiede spiegazioni, ma la risposta è che il letto accanto al suo è sempre stato vuoto. Una volta tornata al lavoro, Emily è decisa a non dare più peso alla cosa, ma il ritrovamento di un braccialetto riporta a galla tutte le sue inquietudini. Potrebbe essere della donna scomparsa? Più ci pensa e più si convince che i suoi colleghi nascondano un terribile segreto. Potrebbe sbagliarsi, è vero. Forse per colpa di un trauma del suo passato che rischia di influenzarla… E se invece avesse ragione? Chi altro sarebbe in pericolo?

Non sono mai sicura su come recensire i thriller perchè sono fuori dalla mia comfort zone per cui diciamo che sono sempre prevenuta e non molto obiettiva; perchè allora ho letto questo libro? Principalmente perchè è stato scelto dal GdL di cui faccio parte e poi ogni tanto spaziare fra altri generi può farti scoprire delle belle novità.

“Il dolore di Emily però era uno dei peggiori: non scoprire mai cosa fosse successo”

Il libro inizia in modo molto spaventoso e sostanzialmente assurdo, tant’è che sono stata tentata di abbandonarlo ancor prima di iniziare, ma proseguendo quel primo capitolo tanto terrificante scopriamo il perchè di quell’incubo di Emily, la protagonista, una donna determinata che cerca incessantemente di scoprire cos’è successo alla sorella scomparsa un anno prima nello stesso ospedale in cui lavorava lei. Dopo questo primo inquietante capitolo , diviene tutto più confuso, lento e paranoico; soprattutto dopo che è scomparsa un altra paziente, della quale nessuno è a conoscenza.

Il personaggio di Emily non era molto coinvolgente, e tutti gli altri mi hanno semplicemente confusa. C’era una costante sensazione di sfiducia con tutti i personaggi, non sapendo chi fosse coinvolto e in cosa, le loro azioni e reazioni sono state progettate per far avanzare la trama ma erano del tutto incoerenti. In effetti, la trama stessa era raccapricciante, guidata da una serie di coincidenze non plausibili, molte delle quali sembravano svanire nel nulla. Forse questo era per confondere le acque mentre il lettore cerca di capire se è stato commesso un crimine o se Emily sta soffrendo a causa della sua salute mentale, ma per me non ha funzionato.

“…per una volta ho dimenticato… Ho dimenticato che l’amavo…”

Mentre il libro volge al termine, scopriamo cosa è successo a Zoe (la sorella scomparsa). Mi è sembrato tutto un po’ forzato e inverosimile come epilogo.

L’ho trovata una lettura caotica e veloce, ma sarò onesta, non è il mio genere quindi il mio giudizio potrebbe essere poco obiettivo.

Classificazione: 2.5 su 5.

📕 Dal Libro

“La vista che le si parò davanti andava ben oltre le sue aspettative. Neanche la più sfrenata fantasia avrebbe potuto produrre ciò che vide”.

“…da qualche parte intorno al cuore sentì una improvvisa, gelida immobilità. L’assenza di un battito in accordo con quello di lei. Gli occhi erano chiusi, le labbra serrate e la pelle di un grigio slavato. Le guardò velocemente il volto. E poi arrivò. Una sensazione schiacciante e devastante proprio nel cuore.”


Liz Lawler

ha lavorato per vent’anni come infermiera, per poi dedicarsi alla gestione di un albergo a cinque stelle come general manager. La transizione per lei è stata quasi naturale, la domanda da rivolgere a pazienti e ospiti è uguale: “Buongiorno. Ha dormito bene?”. Non svegliarti, il suo scioccante thriller d’esordio, è stato pubblicato dalla Newton Compton.



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