Una notte soltanto, Markovitch

Titolo Una notte soltanto, Markovitch

Autore Ayelet Gundar-Goshen

Editore Giuntina

Pagine 327

Genere Narrativa

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Ayelet Gundar-Goshen, l’autrice, ha realizzato un libro meraviglioso per il suo debutto.

Il libro racconta la storia di due amici Jakov Markovitch, il cui volto insignificante viene immediatamente dimenticato da tutti e Zeev Feinberg, che è abbastanza difficile da dimenticare con i suoi adorabili baffi; il primo un trafficante di armi e il secondo un pattugliatore con una fortissima debolezza per le donne. Durante una delle sue serate di flirt con la moglie del macellaio, Zeev viene scoperto e minacciato di morte dal macellaio.

Entrambi gli amici si nascondono e, su consiglio del loro vice comandante di sezione, attraversano il Mar Mediterraneo per andare in Europa, fare dei matrimoni, combinati da Tel-Aviv, con donne ebree in modo che esse possano lasciare liberamente l’Europa. Gli impegni coniugali saranno – previo accordo – sciolti non appena arrivati in Israele. Ma per la prima volta nella sua vita ordinaria, Jakov Markovitch, a cui era toccata la bellissima Bella Seigerman, decide di negare il divorzio e di rimanere sposato con la donna più bella che abbia mai visto, e d’ora in poi, maledizioni e miracoli si intrecciano nella sua vita.

🏘 La storia si svolge principalmente in un villaggio polveroso, eccessivamente caldo e come in ogni piccola comunità pieno di pettegolezzi, agli inizi di uno stato piccolo ma potente, uno stato di persone che sono venute da diverse parti del mondo e sono riuscite a costruire un Paese partendo da zero. La descrizione della regione, gli alberi di arancio, i profumi di arance e pesche, l’amore struggente rendono questo libro indimenticabile.

I personaggi sono tutti molto interessanti

🧑Jakov Markovitch è un uomo ordinario e assolutamente banale, ma estremamente ambizioso e testardo con tocchi di audacia e follia.

🧑 Zeev Feinberg, un uomo coraggioso, combattivo, bello, amato dalle donne e possessore di baffi feroci che né i suoi amici né i suoi nemici dimenticano; 

👩 Bella, una donna bellissima ammirata dagli uomini ed invidiata dalle donne, infelice moglie di Markovitch, condannata a una vita di tristezza.

👩Sonia, la “leonessa” compagna di vita di Feinberg, che lo maledice quando non è con lei e lo ama teneramente quando sono insieme; 

Ci sono anche personaggi secondari, le loro storie si intrecciano e tracciano i destini dei due amici.

📖L’autrice ha uno stile di scrittura piacevole, fluido e narrativo, condito di un sottile umorismo, oltre all’amicizia tra i due uomini e all’amore impossibile tra uomo e donna, ha ben ritratto i contrasti tra Oriente e Occidente.

✍È una storia complessa, a cui non manca nulla, nessun evento presente ne rovina la bellezza, il profumo discreto delle verità non dette galleggia quasi fino alla fine. Amore e rinuncia, bugie, profonda felicità e profonda tristezza: tutto trova un posto nel cuore e lascia tracce che non svaniscono nemmeno con l’età. I personaggi si evolvono e le vite cambiano, seguono il loro corso come sempre accade, ma questi grandi cambiamenti non accadano all’improvviso. L’uomo rivolge la sua attenzione alle solite cose: crescere i figli, lavorare e guadagnare, un buon pasto o una bevanda, alza gli occhi ed è vecchio.

👍Ho sentito questo libro con tutto il cuore mi ha impressionato per la ricchezza di sentimenti: l’amicizia, il desiderio insoddisfatto, la passione, l’attesa, la ricerca dell’amore, la pazienza, la passione diminuita, la gentilezza, la depressione, la solitudine, la gioia, la banalità, la poesia, la testardaggine, il perdono, i problemi domestici, tutto entra in scena, in modo naturale.

È una lettura che consiglierei senza pensare, per la forza delle sue parole, e per la vita descritta in tutto il suo splendore e tristezza.

Classificazione: 5 su 5.

📕 dal libro

Guardaci, guarda questo paese. Per duemila anni ho sperato in lei, l’ho aspettata […] E pensi che ci voglia? Credi che questo Paese ricambia il nostro amore? Ci vomita addosso ancora e ancora, ci manda all’inferno, ci colpisce senza pietà. Con i romani, i greci, gli arabi e le zanzare. E qualcosa, qualcuno dice qui: “Se non mi vuole me ne vado?” Qualcuno dice: “Che senso ha aggrapparsi a un paese che vuole sbarazzarsi di te dal momento in cui arrivi?” Non. Stiamo andando bene e speriamo. Speriamo che forse un giorno si guarderà intorno e dirà: “Su questo. È quello che voglio. “


Chi è Aylet Gundar-Goshen

Ayelet Gundar-Goshen

Gundar-Goshen Ayelet nasce nel 1982. Si è laureata in Psicologia clinica all’Università di Tel Aviv. Redattrice per uno dei principali quotidiani israeliani, è attivista del movimento per i diritti civili del suo paese. È anche autrice di sceneggiature che hanno riscosso successo di critica e vari premi, tra cui il Berlin Today Award e il New York City Short Film Festival Award. Una notte soltanto, Markovitch ha vinto in Israele il Premio Sapir per la migliore opera prima.

Bibliografia: Una notte soltanto, Markovitch, Giuntina, 2015 Svegliare i leoni, Giuntina, 2017, Bugiarda Giuntina, 2019


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